ABRUZZO dell’Arte e della Spiritualità” 19-20-21 aprile 2024

Cari Soci ed Amici del Veteran,

eccomi finalmente a presentarvi il raduno di primavera in terra d’Abruzzo, vibrante di emozioni nei giorni 19, 20 e 21 aprile.

La nostra base sarà il “GHotel”, nuovo albergo con parcheggio interno, chiuso e video sorvegliato, facilmente raggiungibile perché limitrofo alla stazione ferroviaria di Pescara, ed a pochi passi dal centro città.

Il pomeriggio di venerdì sarà dedicato alla visita di due musei, per la scoperta di uno spaccato di arte abruzzese.

Per primo visiteremo il “Museo Cascella”, ricavato in quella che era l’abitazione, oltre che laboratorio, di Basilio Cascella (1860-1950) e poi dei figli Tommaso, Michele e Gioacchino, dove sono raccolte alcune delle opere di quella famiglia di pittori e ceramisti, che si tramandano la loro arte da cinque generazioni, opere che con i colori e le forme e i riferimenti letterari evocano un mondo arcaico in cui l’uomo era un tutt’uno con la natura, ed è riflesso di un antico sentire abruzzese.

Lo steso pullman privato che ci ha portato qui, al termine della visita ci riporterà al centro città, sul lungomare, dove ammireremo “la Nave”, monumento che Pietro Cascella ha voluto donare alla sua città. Da qui, con una breve passeggiata per il “corso”, raggiungeremo il "Museo Paparella Treccia”, lascito di un socio Lions che per passione ha collezionato una raccolta di inestimabile valore di ceramiche di Castelli, cittadina nelle montagne del teramano, dove tra il ‘600 ed il ‘700 ha avuto forte sviluppo l’arte della maiolica, assurta a livelli di eccellenza mondiale soprattutto grazie ai componenti della famiglia Grue.

Al termine della visita guidata raggiungeremo a piedi, con una passeggiata di circa 250 metri, il ristorante “Locanda da Pia”, dove potremo infine rilassare lo spirito e amabilmente fonderlo con i  prodotti del verde mare d’Abruzzo.

Dopo cena raggiungeremo a piedi l’albergo che è poco distante.

 

Il sabato mattina partiremo presto, con i motori rombanti che asseconderanno il palpitare dei cuori, ansiosi di percorrere e conoscere il mistero di quel territorio abruzzese che abbiamo visto raffigurato nei quadri dei Cascella e nelle ceramiche dei Grue, per scoprirne la natura selvaggia ed aspra che per secoli ha sotteso la dura vita dei pastori, ma ha anche offerto spazio allo sviluppo di ordini monastici, a sincera Fede popolare e ad esempi di profondissima devozione.

Percorreremo la valle del fiume Pescara, teatro di tante opere di D’Annunzio, poi lasceremo la valle per salire sul massiccio della Majella, la montagna Madre d’Abruzzo, ne percorreremo una stretta valle coronata da un bosco di faggi fino all’Eremo di Santo Spirito, incastrato in una parete rocciosa che pare vi sia lievitata sopra. Luogo di eremitaggio fin dall’VIII secolo, nell’XI secolo divenne possedimento benedettino. Le sue vicissitudini storiche sono indissolubilmente legate alla figura di Pietro da Morrone, futuro Papa Celestino V, che qui soggiornò dal 1246 fin quasi alla sua ascesa al soglio pontificio nel 1294. Quest’eremo rimase luogo santo di preghiera finché una Bolla Pontificia di Papa Benedetto XIV del 1742 estese all’Eremo di Santo Spirito gli stessi privilegi spirituali di Loreto, Montecassino e Subiaco: “il Perdono”.

Sulla via del rientro, il nostro sguardo sarà rapito dalla vastità dei panorami che spaziano dalle cime del Gran Sasso al mare Adriatico.

Tornati a valle raggiungeremo l’Abbazia di San Clemente a Casauria, fondata nell’871 dall’imperatore Ludovico II nell’insula casauriense, lungo le sponde del fiume Pescara che fin dall’801 era stato il confine naturale dei ducati longobardi di Spoleto e di Benevento. L’abbazia sorgeva in prossimità dei tratturi che da L’Aquila portavano a Foggia i pastori e le loro greggi, quindi in un punto strategico di passaggio di tutti i commerci con le coste dell’Adriatico e con l’Oriente. La posizione dava all’Abbazia notevole importanza commerciale e militare, ed i Benedettini che la abitarono ne fecero anche un centro religioso di vitale importanza per tutta la regione.

 

Terminata questa visita, potremo ristorarci nella vicina azienda vitivinicola di uno dei maggiori vignaioli d’Abruzzo, dove avremo anche modo di assaggiare alcuni piatti tipici della cucina dell’entroterra abruzzese.

Dopo il rientro in albergo ci sarà modo di riposarci, di condurre l’assemblea dei soci per il rinnovo delle cariche sociali, per poi riprendere le nostre auto per raggiungere in pochi minuti il ristorante dove ceneremo insieme agli amici del L.C. Pescara Host.

 

La domenica mattina faremo una breve tappa nell’antica cittadina di Atri, città pre romana, per la cui importanza, i romani le riconobbero il diritto di batter moneta anche dopo averla conquistata.

Visiteremo il Duomo, con affreschi di straordinaria bellezza, e con una delle tre Porte Sante istituite da Papa Celestino V, il Pietro da Morrone dell’Eremo di Santo Spirito; le altre due sono a Santa Maria Collemaggio a L’Aquila, dove Celestino V fu incoronato Papa, ed a San Pietro in Roma! Una passeggiata per il centro ci porterà a visitare il palazzo Acquaviva, oggi sede Comunale e di mostre d’arte.

 

Qui finirà il raduno in terra d’Abruzzo, che spero vi lascerà il desiderio di tornare per una visita più lunga ed approfondita. Soprattutto spero che avrete ancor di più il desiderio di ritrovarci per un altro raduno, che sarà di lì a breve.

 

In attesa di vedervi tutti, vi abbraccio con tanta simpatia.

Giulio Comani.

 

DISCORSO RADUNO

PROGRAMMA COMPLETO

 

 

 

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